Di Ivan Ferrari
Quali energie camminano
sulle tue palpebre scosse?
Riversa sul fianco sogni
e mille luci angeliche
scivolano sul tuo ventre
per chi ti guarda dormire.
Rivedi il primo giorno in cui
nel fosso scuro hai scorto
la danza delle lucciole
su soppalchi d’acque nere.
Potevi volare via, sai?
Tra le fratture del buio.
Lungo quelle scie fatate
ti saresti fatta eterna.
Ma la polvere si posa…
spente sono le lucciole
spento è l’antico ardore
e in un ultimo sospiro
spenta sei tu, mio amore.
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