L’arte di collezionare mosche di Fredrik Sjöberg

Da marzo 2015 è possibile trovare in libreria L’arte di collezionare mosche, un piccolo volume edito da Iperborea, la casa editrice italiana specializzata in letteratura del Nord Europa.

Si tratta infatti di un’opera dell’entomologo svedese Fredrik Sjöberg, una via di mezzo tra un romanzo e una conversazione in cui l’autore racconta le proprie esperienze e riflessioni intrecciandole con la biografia di René Malaise  entomologo, esploratore e collezionista d’arte vissuto nella prima metà del Novecento.

In questo testo le mosche sono un oggetto considerato in maniera approfondita e non rimangono solo un’immagine significativa, come accade ne Il signore delle mosche di William Golding, citato dallo stesso Sjöberg.

Gli insetti sono la classe tassonomica con il maggior numero di specie e molte di esse devono ancora essere conosciute e studiate, da qui la possibilità e la necessità di collezionare mosche, come se fossero bottoni o opere d’arte. I non addetti al settore forse non sanno infatti che la parola mosca non definisce una specie, ma una categoria ben più ampia e di ben tre livelli gerarchici superiore all’interno del grande ordine degli insetti. L’autore si occupa in particolare di studiare la famiglia dei sirfidi, molti dei quali sono tali maestri dell’imbroglio da assomigliare a bombi o ad altri imenotteri aculeati per proteggersi dai predatori.

Le ricerche di Sjöberg si svolgono all’intero dell’isola Runmarö dell’arcipelago di Stoccolma, luogo in cui l’autore vive stabilmente e che gli dà l’opportunità di riflettere sul rapporto tra l’ essere umano e il senso di limitazione e sicurezza che deriva dal concetto di isola stesso.

Il lavoro da entomologo diventa un punto di partenza per considerare argomenti di carattere più vasto come il paesaggio e la natura anche in prospettiva filosofica.

In ogni capitolo, scritto in stile brillante, compaiono collegamenti diretti anche ad altri ambiti: letteratura, viaggi, stravaganti aneddoti di vite di scienziati e letterati nordeuropei poco conosciuti.

In particolare le sorprendenti avventure di René Malaise potranno sorprendere e forse persino commuovere il lettore.

Ci troviamo tra le mani un piccolo libro in grado di fondere scienza e arte, realtà concreta e immaginazione.

E’ possibile che alla conclusione di questa lettura abbiate trovato una nuova lista di libri da leggere e un grande desiderio di viaggiare nello spazio e nel tempo.

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