Case sull’acqua

Mi affaccio alle finestre della mia casa per guardare il canale sottostante e ascolto il rumore costante dell’acqua che scorre. È così rilassante, ma solo noi olandesi sappiamo che l’acqua sul nostro territorio può essere la nostra più grande amica ma anche la nostra peggiore nemica. Il venti per cento del nostro territorio è sotto la superficie del mare e più della metà di esso giace a meno di un metro sopra il livello del mare, quindi non serve fare molti conti per capire che se si verificasse un’alluvione o se si rompessero le dighe i danni sarebbero enormi.

Nonostante ciò, a me piace guardare l’acqua che scorre e i disegni che vengono creati dal vento sulla sua superficie. Il vento è un’altra caratteristica dei Paesi Bassi. Tutti conoscono la forma dei mulini a vento, come si stagliano sulle distese verdi della campagna, ma chi non è mai stato in Olanda non sa cosa sia il vento fino a quando non si ritrova a dover raggiungere un luogo in tutta fretta, in sella a una tipica bici olandese, ma con il vento contrario. Non è una cosa simpatica ma, come a tutto, ci si abitua.
Torniamo però a noi e alla nostra finestra. Dal mio tavolo da pranzo posso vedere  quelli dei miei vicini e i loro salotti, li vedo svolgere le loro attività quotidiane, li vedo ricevere parenti ed amici e ogni tanto li sorprendo perfino a litigare. Il vicinato è sempre un luogo interessante quando le case non hanno le tende e hanno finestre grandissime per far entrare più luce possibile.

Sotto la casa di fronte alla mia posso vedere una birreria, e un po più in là ancora un coffeshop. Quest’ultimo appartiene a quei luoghi dove è possibile acquistare cannabis fino a una quantità di 5 grammi senza essere perseguito legalmente. In molti pensano che il commercio di droga nei Paesi Bassi sia legale, in realtà è soltanto tollerato, ma non fa questa grande differenza. Nelle strade del centro di Amsterdam c’è molta libertà da questo punto di vista.

Mi interesso ancora per un po’ alle persone sedute nei bar, osservo le loro espressioni mentre sgranocchio le mie wafel, un capolavoro tra i dolci olandesi, e poi riprendo la lettura del mio libro preferito, l’etica di Spinoza, che tra l’altro visse a un isolato da qui, nella bellissima Aia.

 

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