Trieste: quattro buoni motivi per visitarla

Cominciate a intravedere una luce in fondo a questo tunnel oscuro? Ebbene sì: la sessione estiva sta finendo e nella vostra mente martoriata comincia a profilarsi, timida timida, l’idea di una vacanza ristoratrice.

Trieste ha una scontrosa

grazia. Se piace,

è come un ragazzaccio aspro e vorace,

con gli occhi azzurri e mani troppo grandi

per regalare un fiore;

come un amore

con gelosia.

Se l’idea di scoprire una città ricca di storia e cultura vi solletica, allora non potete perdervi Trieste. Sinceramente, sembra difficile che a qualcuno possa non piacere; ci sono almeno quattro buoni “motivi” per visitarla.

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1-IL COLLE CAPITOLINO

Situato nella parte alta della città e raggiungibile tramite innumerevoli viuzze pendenti che lo collegano al centro, il colle capitolino era sede, in età romana, della basilica forense in cui si trattavano gli affari e si amministrava la giustizia. Nel secolo IX venne eretto un sacello dedicato a San Giusto, patrono della città e nel secolo XI le fu affiancata una chiesa a tre navate intitolata a Santa Maria Assunta. Nel 1302 le due chiese vennero unite per crearne una più ampia, quella che diverrà la chiesa cattedrale di San Giusto Martire. Tappa obbligatoria anche il castello adiacente, la cui costruzione si protrasse dal 1468 al 1636. Aperto al pubblico dopo una profonda attività di restauro, è diventato uno dei simboli della città, sia perché dai suoi camminamenti di ronda lo sguardo abbraccia un magnifico panorama, sia perché al suo interno ospita due importanti sezioni dei musei civici di storia ed arte: il Civico Museo del Castello di san Giusto-Armeria e il Lapidario Tergestino.

2-LIBRERIA ANTIQUARIA DI UMBERTO SABA

Se siete dei letterati, allora avete un motivo in più per amare Trieste. Sparse per la città ci sono innumerevoli librerie dell’usato dove è possibile scoprire, con un po’ di pazienza e volontà di rovistare tra la polvere, veri e propri tesori: se siete alla ricerca di un libro introvabile, probabilmente qui lo troverete. Assolutamente da visitare, poi, la libreria antiquaria di Saba. Situata in via Nicolò al numero 30 (praticamente a pochissimi passi dal centro), questa piccola libreria ha subìto solo leggere modifiche nel tempo: e pensare che gli scricchiolii delle assi sotto i vostri piedi sono gli stessi che sentiva Saba… non ha prezzo. Il proprietario, Mario Cerne, vi accoglierà con gentilezza e professionalità e avrà sicuramente piacere a parlare con voi della storia della città o a narrarvi qualche aneddoto riguardante il poeta triestino.

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3-RISIERA DI SAN SABBA

Durante la seconda guerra mondiale questo complesso di stabili adibiti alla pilatura del riso venne prima convertito in campo di prigionia e poi utilizzato come campo di sterminio (infatti in seguito all’Armistizio di Cassabile, la provincia di Trieste passò sotto il diretto controllo del Terzo Reich). Un luogo carico di storia, dove le tracce degli orrori del secolo scorso sono ancora ben visibili.

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4-IL CASTELLO DI MIRAMARE

Residenza della corte asburgica, questo castello è di rara bellezza, per la raffinatezza dell’architettura (opera dell’ingegnere Carl Junker, che si rifece ad uno stile neo-medievale), per il suo parco e per la sua posizione particolare, a picco sul promontorio vicino alla baia di Grignano. Il castello è situato a pochi chilometri dalla città, in una posizione facilmente raggiungibile.

E questo è solo un assaggio di Trieste…

 

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