Otto motivi per fare un viaggio all’avventura

Tutti prima o poi sentiamo il richiamo del mondo. Partire per un viaggio che ci faccia dimenticare tutto e tutti, senza aspettative né mete. Un unico scopo: partire!

Ecco perché farlo.

1. DIVERTIMENTO ASSICURATO

Se decidi di partire per un viaggio all’avventura, dove la tua casa è un furgoncino nove posti, pieno come un uovo, che quando guardi lo specchietto al posto di vedere le macchine vedi un Monte Bianco fatto di valigie, zaini, vettovaglie e quant’altro, stai pur certo che qualcosa l’hai dimenticata a casa: la noia. Come il cervello del resto. Aggiungici una manciata di ventenni pazzi quanto te, se non di più, e la frittata è fatta.

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2. IMPREVISTO ASSICURATO 

Sì, perché se alla guida per dodici giorni ci sono cinque neopatentati, che messi insieme hanno un chilometraggio decisamente inferiore a quello previsto per tutta la vacanza, la possibilità di imprevisto è elevata. Ecco, sarebbe meglio evitarlo dopo soli 600km, visto che ne hai altri 5400 da fare. Avvisare, almeno, il guard-rail non consenziente che avrebbe ricevuto tre metri di fiancata, come fosse un bacio alla francese.

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3. L’OSPITALITÀ DELLA GENTE

Chiaro, dipende da dove vai; ma puoi star tranquillo che più la gente ti vede nel disagio, più le fai pena, più ti aiuterà e sarà gentile con te.

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4. FAI NUOVE ESPERIENZE CULINARIE

“Paese che vai, cibo che trovi”. Forse non era proprio così, ma facciamocela andare bene lo stesso. Il problema, però, non è quello che ti fanno mangiare dove vai, ma quello che ti mangi alle 2 di notte, dato che gli orari sono completamente sballati e dato che hai un compagno di viaggio scout. La sua merenda? I liofilizzati; elemento D.O.C. dell’avventuriero, perché la fame è fame e non guarda in faccia nessuno.

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5. LE COSE NON VANNO MAI COME LE PENSI

Puoi avere tutti i piani del mondo, ma sai già ancora prima di partire che non li rispetterai mai. Fidati, ascolta la pancia. Se a un certo punto l’istinto ti dice di seguire una stradina irta e proibitiva, fallo. Di solito quello che troveresti non lo avresti mai visto e nel 99% dei casi è una delle cose più belle del mondo. Sicuramente della vacanza.

6. POTRESTI INVIARE IL CV ALLA NATIONAL GEOGRAPHIC

In una vacanza come questa vivi in maniera alternativa (vedi punto 4). Stare a contatto con la natura ti fa apprezzare quello che difficilmente potresti apprezzare in città. Soprattutto se hai come compagno di viaggio un fotografo che a fine vacanza ha riempito fino all’orlo le “ventordici” SD da 64Gb.

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7. STACCHI COMPLETAMENTE LA SPINA 

Dopo un anno di studio, lavoro e tanto stress, viaggiare ti fa dimenticare il resto. Il cellulare, compagno di viaggio di un anno intero, non sai nemmeno cosa sia. Spegnilo e lascialo nel pulmino, tanto ci metterà solo qualche ora a diventare introvabile.
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8. SARÀ SICURAMENTE INDIMENTICABILE

I canti lirici nel viaggio, i bagni pubblici che diventano le tue terme, le spiagge incantevoli, i tramonti da ululato e tutto il resto. Non dimenticherai mai un singolo momento di un viaggio del genere.

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Ad Aprile guardatevi in faccia con i vostri amici e chiedetevi:

“Estate?”

“Boh, ovunque”

“Bene, ma dove?”

“Boh in giro.” “Ok”

“Come?”

“Ma sì, un modo lo troviamo.”

“I miei hanno un furgoncino

Bingo!

Dimenticatevi di tutto e tutti e buon viaggio.

Crediti: immagini e copertina del redattore

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