Il libro del mese: “La schiuma dei giorni”, una storia d’amore dolce e surreale da non perdere

“La schiuma dei giorni” è un romanzo del 1947 scritto dall’allora ventisettenne francese Boris Vian, che non nasce come scrittore, bensì come proprietario di un locale notturno a Parigi, ritrovo di artisti. Lì comincia la sua carriera di scrittore, e con la casa editrice Gallimard pubblica tutti i suoi romanzi, tra cui “La schiuma dei giorni”. Egli è autore anche di canzoni e pièce teatrali, tutti elementi che consentono di associargli una personalità stravagante e versatile: nel romanzo “La schiuma dei giorni” si nota una nota molto personale dell’autore, che contribuisce a creare un’aria di unicità nel romanzo.

Si tratta di un romanzo che racconta una storia d’amore tra due giovani, Colin e Chloè, che vivono in un mondo onirico e surreale, in cui però il lettore si ambienta subito. Il protagonista, Colin, è un giovane molto ricco che passa le giornate bighellonando con Chick, il suo migliore amico nonché ingegnere spiantato e sperperone, il quale nella vita ha una sola passione: collezionare le opere di Jean – Sol Partre, anagramma di Jean Paul Sartre. Quando Colin conosce Chloè non ha occhi per nessun’altra ragazza. I due si innamorano e decidono di sposarsi nel giro di pochi giorni. Per la cerimonia nuziale, Colin non bada a spese: nella chiesa entrano persino le nuvole profumate di coriandolo e di erbe di montagna. Gli sposini si imbarcano per il viaggio di nozze, insieme al fidato cuoco di Colin, Nicolas. Al ritorno dal viaggio Chloè si ammala: nei suoi polmoni si annida un male sotto forma di ninfea che le impedisce di respirare. Durante la sua malattia, Colin è costretto a spendere i propri soldi per comprare i fiori necessari a curare Chloè e intanto l’appartamento dove i due sposi vivono diventa sempre più piccolo in risposta alla malattia di Chloè e coloro che vi abitano invecchiano molto rapidamente, anche Nicolas, uomo da sempre affascinante e donnaiolo, invecchiato al punto di essere irriconoscibile.

Si tratta di un libro ironico e pieno di invenzioni, quasi pirotecnico. Vi sono snodi positivi e negtivi della trama che rendono il libro molto dinamico. La scrittura è molto semplice e scorrevole, tanto da rendere questo libro adatto ad un pubblico di lettori molto ampio. Lo stile è molto immediato e lineare. Si tratta di un libro che in conclusione affronta temi molto seri con grandissima sensibilità e delicatezza. Il romanzo convoglia in sé la leggerezza dei libri per bambini con la profondità dei temi affrontati, quali l’amore, l’amicizia, la lealtà, il dolore, un connubio possibile solo in un libro dotato di un’rchitettura ben solida: un libro insolito ma pieno di sorprese.

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