1303-1305. Dante, De vulgari eloquentia: infinite varietà dialettali in Italia, dove ogni varietà si scompone, si frantuma, si divide in tante, tantissime sottovarietà, apparentemente simili ma intrinsecamente così diverse. 1525. Pietro Bembo, Prose della volgar lingua: vengono eliminati i tratti dialettali, la lingua prescelta è quella delle Tre Corone, Dante, […]