“L’angelo” è l’ultimo thriller di Sandrone Dazieri, pubblicato presso la casa editrice Mondadori. Il libro, uscito recentemente, è preceduto da “Uccidi il padre” in cui l’autore riprende nuovamente i protagonisti Colomba Casella e lo stravagante Dante Torre – conosciuto come “l’uomo del silo” poiché rinchiuso per undici lunghi anni in una minuscola stanza da un uomo misterioso celebre a tutti come “Il Padre”. A causa del suo passato, Dante soffre di claustrofobia, crisi di panico difficili da gestire che influiscono sulla sua vita quotidiana, tanto da minacciare più volte l’inseguimento del cattivo in questione. Parallelamente alle indagini, Dante continuerà a cercare risposte alle domande relative alla sua reclusione.
L’opera inizia con un omicidio di massa, inizialmente, classificato come un attentato dell’Isis. Le indagini porteranno l’agente Colomba verso una strada completamente diversa, ma aiutata dal suo vecchio amico, Dante, cercherà comunque di risolvere il caso.
Le ricerche portano ad una donna, Giltiné , nota anche con l’appellativo “Angelo della Morte”.
“La Scatola non è un palazzo, non è una prigione. È un cubo di cemento senza finestre. La luce del giorno filtra dalle grate del cortile sopra le loro teste, cortile che quelli come loro possono vedere una volta sola, l’ultima. Perché quando ti portano fuori all’aria significa che sei ormai troppo malato. Perché hai aggredito una guardia, o ucciso un compagno di cella. Perché ti sei mutilato, o hai cominciato a mangiare i tuoi escrementi. Perché non reagisci più ai trattamenti e sei diventato inutile.”
In passato, Giltiné era una bambina silenziosa, non parlava molto, distaccata, sfuggente. Giltiné è l’unica ad essere nata nella Scatola e l’unica ad esserne scappata. Addestrata dal KGB e apparentemente affetta da una malattia, comincia una ricerca in tutta Europa con il compito di eliminare i dissidenti sovietici.
Attraverso i vari viaggi tra Roma, Milano, Berlino e Venezia, il sentimento di Dante per Colomba diventa sempre più profondo e sincero, ma questo sentimento dovrà confrontarsi con una nascente avventura sentimentale di Colomba che renderà Dante geloso. Nonostante questo, il rapporto tra i due si consoliderà rafforzato dal rispetto e dalla stima reciproca.
I due protagonisti riusciranno a risolvere il mistero di Giltiné impedendo l’ultimo tentativo della donna di vendicarsi sterminando gli ultimi dissidenti politici.
“L’angelo” di Dazieri presenta una trama avvincente e credibile unita ad un’architettura ben organizzata che coinvolge il lettore e lo sprona a continuare la lettura in un solo fiato. I personaggi sono ben delineati e accompagnati da una profonda analisi psicologica che non si limita esclusivamente ai due personaggi principali. È un ambiente ricco di complotti, misteri, inganni che lascia suspance fino all’ultima pagina. È un libro travolgente e intrigante, circondato da una leggera ironia. Dazieri non lascia sicuramente i suoi lettori a bocca asciutta, infatti non mancano alcuni finali colpi di scena come l’attesa di un nuovo avvincente thriller.