Porte aperte all’era della robotica

I robot conquisteranno il mondo? Questa prospettiva un po’ apocalittica sembra ancora lontana se si considera la nostra quotidianità. Ma se guardiamo ai grandi saloni della robotica, sembra quasi una realtà. Proprio ad uno di essi, il Chicago Automate 2017 Expo and Conference, la più grande esposizione del suo genere in Nord America, tenutasi lo scorso aprile, l’azienda cinese Siasun ha lanciato i suoi nuovi prodotti.

Shianghai SIASUN Robot & Autonomation Co. non è un nuovo brand, ma è attiva nel settore della robotica e dell’automazione da ormai trent’anni e le sue macchine vengono largamente impiegate nelle linee di produzione di case automobilistiche come la Ford e la General Motors. Le sue ultime proposte, però, non riguardano il mondo della grande industria. I robot presentati a Chicago, infatti, sono in grado di svolgere mansioni informative, sia come guide turistiche che come info point di banche o fiere, ma possono anche essere impiegati nel settore della ristorazione come camerieri, uscieri o promoter. Insomma, quei piccoli lavoretti che non richiedono una enorme competenza e vengono spesso svolti da giovani.

E qui emerge la prospettiva catastrofica. I robot ci domineranno? Ci toglieranno il lavoro? La società, nella sua evoluzione, ha sempre creato nuove esigenze e quindi nuovi posti di lavoro per soddisfarle. Di conseguenza, dovranno essere create nuove professioni e nuovi macchinari adeguati, che permetteranno sempre più di facilitare e sveltire il lavoro, senza però eliminare la componente umana. Ad esempio, la robotica in chirurgia è molto importante per ridurre i tempi di attesa, ma il medico resta essenziale per guidare la macchina. E, oltre a chi usa il robot, bisogna considerare i posti di lavoro che ruotano intorno alla sua produzione, al suo mantenimento, alla sua manutenzione ed al suo smaltimento. Anche le macchine non lavorano per sempre, hanno bisogno di riposare e, ad un certo punto, anche di andare in pensione.

Secondo Li Zhenggang, general manager della filiale di Hangzhou, siamo effettivamente entrati nell’era della robotica e dell’automazione e stiamo trasferendo le più svariate mansioni umane ai robot. È necessaria quindi una stretta collaborazione tra le aziende di robotica e i produttori di tecnologie avanzate, in modo da creare il massimo valore, ridurre i costi e aumentare i profitti. Perché nei prossimi anni per la Cina si prospetta un esponenziale aumento della domanda, che può generare numerosi posti di lavoro, sia nella produzione che nei successivi step della vita di un robot, ma che deve essere gestita in modo efficiente, con l’obiettivo di sfruttare al meglio tutta la tecnologia che l’uomo ha attualmente a disposizione per migliorare la propria vita.

Credits: Auto News – The Economic Times (1)

Fonti: China Daily – China Daily

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