Amore violento: il caso di Bertrand Cantat dei Noir Désir

I Noir Désir sono una band alternative rock francese formatasi a metà anni ’80 nella città di Bordeaux dall’amicizia tra il cantante Bertrand Cantat e tre compagni di liceo. Uniti dalla passione per band come gli Who, Led Zeppelin ed AC/DC, il gruppo si trova una volta alla settimana per provare, riuscendo talvolta ad esibirsi live. La svolta avviene nel 1986, quando i quattro firmano per la casa discografica Barclay. Seguono concerti in Francia e all’estero, diversi album, riconoscimenti planetari, fino a quando, nel luglio 2003, un tragico avvenimento pone fino a tutto.

Cantat ha all’epoca una relazione con la bella attrice Marie Trintignant, anch’essa francese, figlia d’arte (suo padre, Jean-Louis Trintignant, è un famosissimo attore e regista francese). Quell’estate lei si trova a Vilnius, in Lituania, per girare un film, ed il cantante decide di raggiungerla. Una sera i due litigano e Cantat, sotto l’effetto dell’alcool, riduce la donna in fin di vita a suon di pugni. Si sveglia il mattino seguente senza ricordare quanto successo, ma per Marie è ormai troppo tardi: l’attrice entra in coma e muore l’1 agosto. Cantat viene condannato ad otto anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Vista la sua esemplare condotta, ne sconterà solo quattro in prigione, per venir poi rilasciato in libertà condizionata.

La storia d’amore tra Bertrand e Marie non era delle più facili: reduci da matrimoni finiti/falliti (anche e soprattutto a causa del loro incontro), entrambi già genitori, cercano di ricostruirsi una vita insieme. Marie è una donna piena di vita, molto esigente sia nel lavoro che nelle relazioni, e dedica tutta sé stessa alla propria carriera. Bertrand è la voce di una generazione, idolo di migliaia di giovani francesi e non solo. Il rocker francese è anche un uomo molto geloso, vorrebbe la “propria” donna solo ed esclusivamente per lui. La famosa lite sarebbe scattata a causa di un messaggio particolarmente intimo da parte dell’ex marito di Marie ricevuto durante quei giorni in Lituania. Marie avrebbe reagito alla gelosia di Bertrand con una crisi isterica e violenta, da lui placata con altrettanta violenza. Eppure, chi li conosce sostiene che entrambi erano ben lontani dall’essere tipi violenti. Ma i fatti, almeno per quanto riguarda Bertrand, parlano chiaro.

A più di dieci anni dallo scandalo che cambierà irrimediabilmente la vita del vocalist, una rivista francese, Les Inrockuptibles (più comunemente conosciuta come Les Inrocks), gli dedica una copertina: in primo piano lui e la scritta Cantat, en son nom (Cantat, in suo nome). L’avvenimento suscita scalpore: il giornale viene ferocemente attaccato da femministe e personalità politiche che lo accusano di promuovere un assassino. Bertrand, dal suo canto, in un’intervista rilasciata per lo stesso giornale, ammette di aver commesso l’irreparabile e di aver pensato seriamente al suicidio dopo l’accaduto. In tutta risposta, il giornale Elle dedica una copertina a Marie Trintignant con tanto di scritta Au nom de Marie (A nome di Marie).

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Oggi i Noir Désir sono un ricordo lontano e Bertrand Cantat è un cinquantenne pentito e amareggiato, un uomo che cerca di ripartire, di riprendere in mano la propria vita. La musica, sua unica fonte di pace e di salvezza, è ancora una grande passione: il 18 novembre vede l’uscita il primo album con la sua nuova band, i Détroit. Ma Bertrand sarà davvero mai in grado di ricominciare, di ritornare a vivere? E sarà possibile per l’opinione pubblica ed i fans riuscire a distinguere l’uomo, l’artista, dall’assassino? I dubbi e le perplessità a riguardo restano tante.

 


 

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