Le collaborazioni di Eminem in «Revival»: poco rap, tanto pop

Il 15 dicembre è stato pubblicato Revival, il nono album in studio registrato da Eminem a distanza di quattro anni da The Marshall Mathers LP 2 del 2013. Si tratta di un bel disco, con alcune canzoni interessanti ma che, tuttavia, non sta facendo entusiasmare la critica.

Mi riferisco in modo particolare a quella che è già stata definita come la “lack of rap features”, la mancanza di collaborazioni con cantanti rap. Effettivamente, analizzando la tracklist dell’album, sembrerebbe proprio così: i featuring di Em sono più legati al mondo della musica pop, che non al rap.

Revival, prodotto da tre etichette complementari – la Aftermath Entertainment di Dr. Dre, la Shady Records di Eminem e la Interscope Records di Jimmy Iovine e Ted Field – contiene al suo interno otto collaborazioni.

È stata in particolare la rivista web XXL Magazine ha sottolineare la questione della “lack of features”: sotto questa prospettiva, l’unica eccezione è rappresentata da PHresher e dal brano Chloraseptic.

Come ha avuto modo di sottolineare lo stesso Em, inizialmente avrebbero dovuto esserci molte più collaborazioni con artisti rap, ma le cose poi sono andate diversamente in corso di produzione e di registrazione dell’album.

In ogni caso, quali sono gli artisti che compaiono all’interno di Revival?

1. Beyoncé. La bella moglie di Jay-Z è nata a Los Angeles 36 anni fa ed è in attività dal 1997. È quella che si suol definire un’artista a tutto tondo, una sorta di “multiforme ingegno” della musica pop moderna, tant’è che dalla fine degli anni ’90 ad oggi ha pubblicato qualcosa come quattro album con le Destiny’s Child, sei dischi da solista e ha partecipato a dieci film, di cui due come doppiatrice. In Revival ha registrato il singolo Walk on water, pubblicato il 10 novembre in anteprima.

2. PHresher. Il 27enne di Brooklyn è probabilmente l’unico artista che si può definire rap nel vero senso della parola. La critica lo elogia e ne parla molto bene, descrivendolo come la “nuova star di New York”, grazie al grande successo che ha riscosso con Wait a minute, in grado di superare la cifra di 4 milioni di riproduzioni su Spotify. Come ha dichiarato lui stesso, le sue influenze musicali sono Jay-Z, Lil Wayne e Drake. PHresher, di cui probabilmente sentiremo parlare a lungo, fa rap da quando aveva 21 anni e bazzicava ancora per i sobborghi della Grande Mela. Ora, di anni ne ha 27 e ha da poco registrato Chloraseptic con uno dei suoi più grandi idoli.

3. Ed Sheeran. Si tratta, probabilmente, del cantante pop più in voga del momento. La sua Perfect, registrata in featuring sia con Beyoncé sia con Andrea Bocelli, è da tempo nei primi posti delle classifiche musicali e continua a macinare grande successi, tra cui Shape of you e Galway girl. Piaccia o no, il giovane cantante di Halifax, nello Yorkshire, ha già realizzato tre album solista e si sta affermando come uno dei fenomeni musicali più interessanti di questi anni.

4. Alicia Keys. Personalmente, quando ho scoperto che Eminem stava realizzando una collaborazione con Alicia Keys ho avuto il sospetto che rap god avesse avuto una folgorazione sulla via di Damasco e che avesse improvvisamente deciso di cambiare genere musicale. Eppure, Like home, che porta la firma sia dell’uno che dell’altra, è una delle canzoni migliori dell’album caratterizzata da una musicalità intensa e dotata di un forte pathos emotivo. In attività dal 1996, Alicia Keys è nata a Manhattan nel 1981.

5. X Ambassadors. Forse avrete già avuto modo di sentir parlare di loro per Renegade (sì, quella dello spot della Jeep del 2016), Jungle o per Unsteady, ma questa rock band statunitense ha già realizzato due album in studio e si sta affermando in maniera sempre più autorevole all’interno del suo genere musicale. Insieme a Sam Harris, Casey Harris, il quale è cieco dalla nascita, Adam Levin e Noah Feldshuh, Eminem ha realizzato un bellissimo brano all’interno del suo ultimo disco: si tratta di Bad husband, la traccia numero 10.

6. Skylar Grey. Cresciuta nell’ambiente del pop e del rock, si può dire che Skylar Grey si stia consolidando sempre più nel campo delle collaborazioni rap e hip-hop. Nella sua carriera musicale Holly Brook – questo è il suo vero nome – ha avuto la possibilità di lavorare con Macklemore per la produzione di Glorious all’interno dell’album Gemini e con Dr. Dre per I need a doctor del 2011. Tra le altre cose, ha collaborato con Nicki Minaj nel 2014 per la registrazione del brano Bed of lies, mentre con Eminem ha inciso Tragic endings.

https://www.instagram.com/p/BdBknRVgxR0/?taken-by=phresher_dgygz

7. P!NK. Il suo vero nome è Alecia Beth Moore ed è nata 38 anni fa a Doylestown, in Pennsylvania. Attualmente ha all’attivo sette album, registrati tra l’inizio degli anni 2000 e il 2017 e si è ormai consolidata all’interno della musica pop, rock e R&B. L’ultima fatica, Beautiful trauma, presenta un singolo di grande successo – What about us – e un featuring con Eminem: si tratta di Revenge, un brano che porta la firma di entrambi gli autori. In Revival» P!NK offre una fantastica performance nel brano Need me.

8. Khelani. Originaria di Oakland, in California, la giovanissima Khelani è in attività dal 2009 e ha già registrato un album, pubblicato nel 2017: SeewtSexySavage. Consolidatasi nel mondo dell’hip-hop e del neo-soul, la cantante 22enne ha avuto modo di registrare Nowhere fast nell’ultimo disco di Marshall Bruce Mathers III.

 


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