DOSSIER |Erasmus: il viaggio d’istruzione per eccellenza

Che cosa è il viaggio?
Le definizioni che si possono trovare sul dizionario della parola viaggio sono molteplici e diverse:

  • Trasferimento da un luogo a un altro, effettuato con uno o più mezzi di trasporto;
  • Giro attraverso luoghi o paesi diversi dal proprio, con soste e permanenze più o meno lunghe, allo scopo di conoscere, istruirsi, sviluppare o consolidare rapporti, divertirsi.

Quindi, da come si può ben capire, il viaggio non è solamente uno spostamento da un luogo ad un altro ma è qualcosa che può aiutare ad arricchirti come persona e a farti fare una grande esperienza.

L’esempio di viaggio istruttivo per eccellenza è quello di andare a studiare in un’università estera, possibilità che al giorno d’oggi ogni studente potrebbe realizzare con un po’ di dedizione e impegno: se anni fa questo era un obiettivo molto difficile da raggiungere, adesso è molto più semplice grazie al programma dell’Unione Europea Erasmus+.
Il programma Erasmus+ (Europena Region Action Scheme for the Mobility of University Students) è il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport ed è stato fondato nel 1987 per favorire la mobilità studentesca nell’Unione.
Il nome del programma deriva dal teologo e umanista Erasmo da Rotterdam che viaggiò per tutta l’Europa con l’obiettivo di imparare e comprenderne le diverse culture.

Attraverso questa opportunità gli studenti europei possono andare a studiare per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi in un’altra università sempre facente parte di un paese europeo.
Se invece si tratta di studenti di facoltà a ciclo unico il periodo può essere prolungato fino a 24 mesi.

Nel nostro paese la maggior parte degli studenti che arrivano per studiare provengono dalla Spagna (circa il 19%); poi ci sono studenti francesi, tedeschi ed al quarto posto ci sono ragazzi provenienti dalla Polonia.
L’Università italiana più accogliente secondo le classifiche è l’Università di Bologna, la quale accoglie più di 1500 studenti europei l’anno. Poi al secondo posto c’è La Sapienza di Roma ed al terzo Firenze.
Oltre a questi primi quattro ce ne sono molti altri come UK, Belgio, Austria, Grecia e altri ancora.
Rispettivamente le mete preferite dagli italiani sono, nella top 3, Spagna, Francia e Germania.

Esistono diversi tipi di programmi in base agli obiettivi che si vogliono conseguire:

  • Il programma che consente di fare esperienza di studio all’estero;
  • Il programma che consente di fare un’esperienza lavorativa all’estero.

Per quanto riguarda il primo gli studenti possono dare esame all’estero in modo tale che questi vengano convalidati nell’università del paese di provenienza; addirittura essi possono svolgere ricerca per poi scrivere la tesi di laurea.
Invece, per il secondo, si tratta di un’esperienza di traineeship che però deve avvenire entro un anno dalla laurea sempre per un periodo che va da 2 a 12 mesi e per le lauree a ciclo unico si può arrivare anche a 24 mesi.

Sempre relativo al programma Erasmus è il programma Erasmus Mundus il quale non è altro che un’estensione del programma europeo dando la possibilità di frequentare Master e Dottorati e periodi di mobilità in paesi al di fuori dell’Europa.
Il programma Erasmus è stato creato proprio per cercare di migliorare le competenze attraverso l’istruzione in un paese estero, per cercare di sviluppare conoscenze e sollecitare la comprensione della politica e delle pratiche di quel paese, di incoraggiare la mobilità e ha, tra gli obiettivi più importanti, quello di portare ad una maggiore integrazione tra tutti i giovani europei, in modo da sentirsi veri e propri cittadini europei.

Andando a studiare all’estero si impara a essere indipendenti, vivendo da soli in un paese di cui non si conosce la cultura e molte volte anche la lingua. Si impara a crescere, a conoscere e si apre la mente osservando e imparando come altre persone vivono e di conseguenza ci si adatta a queste abitudini.
Ma non solo: oltre a tutto ciò si impara moltissimo da parte di tutte le persone internazionali che si incontrano a proposito della loro cultura e delle loro vite e cosa più importante si può mostrare un’immagine italiana che va contro a tutti gli stereotipi e idee che notevolmente gli altri paesi hanno.

Andare in Erasmus quindi è un grande viaggio: si visitano posti nuovi, si fa esperienza di nuove culture assaggiando pietanze nuove, vivendo festività diverse da quelle del tuo paese di provenienza. Si conoscono persone da ogni singola parte del mondo e quindi anche parlando e confrontandosi con loro si apprendono tradizioni e visioni nuove, completamente diverse dalle nostre ampliando le conoscenze e la mente.

Se si parte si torna cambiati, cambiati dentro di sé. Erasmus è un’esperienza talmente forte che ti cambia, cambia la mente e il modo di pensare, in maniera sempre positiva.
Andate, partite e vedrete non ve ne pentirete!
Erasmus: non è un semplice viaggio, ma un’esperienza così intensa che ti cambia la vita.

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