Nel 2017 le Converse All-Star hanno compiuto cento anni, ma la storia del brand inizia qualche anno prima; la Converse Ruberr Shoe Company è stata, infatti, fondata da Marquis M. Converse nel 1908 in Massachusetts. Nei primi anni l’azienda produceva galosce e altri tipi di calzature in gomma, ma dopo qualche tempo il fondatore ha deciso di allargare il giro di affari, provando a entrare nel mercato sportivo e più precisamente in quello del basket, lo sport maggiormente in voga in quegli anni. Nel 1917 è uscito un modello con la suola in gomma e il corpo in tela che arrivava a cingere la caviglia, ma non ha riscosso il successo sperato.
Nel 1957 l’azienda ha iniziato a produrre le All-Star low cut, sempre con la suola in gomma e il corpo in tela, ma tagliate sotto la caviglia, accrescendo ulteriormente la popolarità della firma. Il successo del brand è continuato fino agli anni ’70 quando, a causa del boom economico, si sono imposte nel mercato sportivo altre grosse aziende, che proponevano modelli più accattivanti e innovativi. La Converse sembrava sull’orlo della crisi, ma la sua fortuna non era ancora finita: le All-Star hanno iniziato a essere indossate da un’intera generazione, come simbolo di ribellione. Sono tantissimi i gruppi rock ad avere indossato queste scarpe, tra cui gli AC/DC e i Nirvana, oltre ad attori “belli e dannati” come James Dean.
Nel 1992 il marchio ha spostato la produzione in Asia, perdendo l’etichetta “Made in USA” e lasciando inconsapevolmente spazio alle imitazioni, uno dei motivi che ha portato nel 2001 al fallimento dell’azienda. Due anni dopo il brand è stato acquistato dalla Nike per 305 milioni di dollari e le All-Star sono state rilanciate con nuovi colori e tessuti, restaurando il loro status di calzature alla moda.
Nonostante al giorno d’oggi esistano un’infinità di combinazioni tra tessuti, fantasie e colori, i modelli più venduti restano sempre il classico e originale nero e quello bianco disegnato da Taylor. Le All-Star, conosciute in America come “chuck” o “cons”, sono scarpe che hanno fatto scuola, chiunque, infatti, sa di cosa si parla quando vengono nominate e ne possiede o ne ha possedute almeno un paio.