La rivoluzione anti-corsetto: Coco Chanel

La vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento” questo il motto della celebre stilista francese Gabrielle Bonheur Chanel, meglio conosciuta come Coco Chanel. Originaria della Francia nasce a Samur il 19 agosto 1883. Vive un’infanzia piuttosto travagliata e infelice. L’abbandono da parte del padre e la precoce morte della madre la obbligano a trascorrere la prima parte della sua vita in un orfanotrofio gestito da suore ad Aubazine.

La giovane stilista nei colori tipici della sua Maison

A 18 anni abbandona l’istituto e inizia a lavorare come commessa presso la bottega Maison Grampayre e contemporaneamente si dedica al canto esibendosi saltuariamente in un cafè. Nascerà qui il suo pseudonimo Coco in relazione alla canzone “Qui qu’a vu Coco?” interpretata dalla stessa Gabrielle. Per la prima volta arriva l’amore nella vita di Chanel: è il 1904 quando inizia la relazione con Étienne de Balsan, figlio di ricchi imprenditori tessili. La loro storia dura sei anni e durante questo periodo Coco inizia la sua carriera da stilista cimentandosi nel disegno di cappelli, tanto amati e richiesti dalle donne.

Chanel si trasferisce a Parigi dove apre il suo primo negozio. Seguono poi una boutique a Deauville e un salone di alta moda a Biarritz aperti grazie all’incentivo del suo secondo compagno Boy Capel. Rivoluzionaria e intraprendente, propone capi dai tagli molto morbidi e sportivi, andando contro le tendenze dell’epoca che facevano dello scomodo corsetto il centro dell’abbigliamento femminile. Chanel vuole creare abiti comodi adatti al nuovo prototipo di donna dedita al lavoro, allo sport e a un’esistenza fortemente dinamica. Accorcia le gonne e mostra le caviglie, elimina i corsetti e tutto ciò che stringe. Nel 1916 ottiene il tessuto che si rivelerà perfetto per il suo stile: il Jersey. Questo sarà protagonista delle sue creazioni che in questi anni vedranno nel trittico gonna, cardigan e pullover di colori scuri, come il grigio, il beige e l’amatissimo bianco e nero, l’apice della sua produzione.

Serigrafia della boccetta di profumo immortalata da Andy Warhol

La consacrazione al mondo della moda avviene nel 1920 quando apre la nuova boutique di Parigi in Rue de Cambon al numero 31. La carriera è ormai avviata quando decide di dedicarsi alla creazione di profumi. Nasce il famoso Chanel N 5:un profumo per donna che sa di donna” creato con l’aiuto di Ernest Beaux. Negli anni questo profumo ha avuto un grande successo e ancora oggi è una delle fragranze più vendute. Tra le celebrità che lo usarono spicca sicuramente Marilyn Monroe che in un’intervista, rispondendo alla domanda riguardo a cosa indossasse di notte, rispose “solo due gocce di Chanel n5 “. Andy Warhol scelse la boccetta dal taglio semplice e lineare di N 5 come soggetto delle sue serigrafie del 59, poi esposte al Moma di New York.

Negli anni 20, dopo aver osservato a lungo le commesse e le impiegate parigine, concepisce il Petite robe noir, ovvero l’intramontabile tubino nero.  L’abito è spesso accompagnato da una Camelia in cotone, in pelle o in seta che diventa un vero e proprio tratto distintivo delle sue produzioni.

Non contenta di quanto ha già realizzato, si orienta verso la creazione di accessori. La bigiotteria dal taglio minimalista rispecchia il suo stile della semplicità e della comodità. L’obiettivo era la creazione di “gioielli che scivolino tra le dita come un nastro di seta”. Crea anche borse tra cui la più famosa è Chanel 2.55, in pelle nera trapuntata con una tracolla, poi replicata e imitata in tutto il mondo.

Il giorno della morte di John Fitzgerald Kennedy, la moglie Jackie  indossava proprio una giacca Chanel abbinata a una gonna

Durante la seconda guerra mondiale la stilista è obbligata a ritirarsi momentaneamente dalla moda. Ritorna nel 1954 più carica di prima; propone all’età di 71 anni, la giacca in maglia dotata di una catenina cucita all’interno che la fa scivolare lungo la silhouette femminile. La giacca verrà indossata dalle donne più famose di quel periodo: Brigitte Bardot, Grace Kelly, Romy Schneider, Jackie Kennedy.

 

Chanel morirà nel 1971 in una camera dell’hotel Ritz, nel centro della sua amata Parigi, all’età di 87 anni. Il suo decesso non segna il declino della maison, che viene gestita da Gaston Berthelot e Ramon Esparza fino al 1983. Dallo stesso anno fino alla sua morte, nel febbraio 2019, la casa di moda è stata diretta da Karl Lagerfeld. Lo stilista reinventando e innovando lo stile di Coco è riuscito a mantenerlo in vita .

 

 

 



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