Storia di una “dipendenza”: che tipo di serializzato sei? (Parte 1)

Tutti noi abbiamo una dipendenza. Quale essa sia, poi, sta a noi saperla individuare. Ognuno di noi è diverso, così come differenti sono le nostre passioni ed i nostri interessi. Per un malato di serie tv la situazione è analoga. Potremmo definirla la droga moderna, nata da una rapida diffusione di serie televisive così avvincenti da raggiungere gli alti livelli cinematografici. I serial-tv addicted sono una specie 2.0, ancora da studiare e comprendere fino in fondo. Da chi non riesce a trattenere uno spoiler all’inguaribile romantico, dal bingewatcher al professore: malati o appassionati? Stesso amore, diverso approccio. Sulla base degli atteggiamenti più comuni, abbiamo stilato una lista delle 15 principali tipologie di serializzato. In quale vi identificherete?

Il prof.

Una via di mezzo tra Sheldon Cooper e Vittorio Sgarbi, il professore conosce ogni particolare di ciò che si attinge a guardare. Non gli sfugge nulla e tu, essere inferiore, non puoi esprimere il tuo parere in quanto non potrai mai raggiungere il suo alto livello di preparazione. Impersonificazione della Treccani unita allo sguardo supponente dal quale traspare un “ma cosa vuoi saperne tu” con il superpotere di farsi odiare nel breve tempo di un battito di ciglia. A questo aggiunge giudizi personali assolutamente non richiesti, condivisi in ogni social esistente nell’idea che alle persone la sua opinione interessi veramente.

Il telecronista

Al pari di una zanzara in una calda notte d’estate, l’incerto è un essere fastidioso. Non riesce proprio a trattenere il commento, l’irrefrenabile desiderio di pronosticare eventi o di dare giudizi personali in tempo reale è più forte di lui. Unica via d’uscita è evitare di seguire una serie insieme e lasciare i commenti a DOPO.

Il bingewatcher

In una distorta versione di Sepolti in casa, le serie televisive sommergono la vita e gli spazi dei bingewatcher. In una relazione ufficiale con Netflix, questa tipologia dedica le sue giornate alle visione di stagioni intere rinnegando l’appuntamento settimanale. Vedersi una volta a settimana a loro non basta, vogliono vivere la vita insieme ai personaggi fino ad immedesimarsi in loro. Non conoscono giorno e notte: reggono maratone di ore senza problemi. Ogni tanto esce anche lui, giusto per commentare le serie tv appena concluse con gli amici. Poi, torna a casa e ricomincia da capo.

La Cosa, detta La Roccia

Non empatizza, non prova sentimenti, non piange, non ride. Con la stessa insensibilità di Cersei Lannister, procede alla visione degli episodi nell’impassibilità più assoluta. Loro vivono serenamente, in fondo è solamente una serie tv, giusto?

L’edonista

Colui che considera il conseguimento del piacere lo scopo essenziale della propria vita. Un po’ come Christian Grey in 50 sfumature di grigio, anche l’edonista possiede una stanza del piacere: un divano, una coperta, un computer e, se possibile, cibo a volontà. Accaparrando mille scuse per non accettare l’ennesima proposta degli amici, opta costantemente per una serata all’insegna di una maratona di serie tv in solitaria.

To be continued…

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