25Live@25: il ritorno degli Skunk Anansie

Dopo venticinque anni di carriera, diverse pause e un album che raccoglie tutti i grandi successi, tornano gli Skunk Anansie, la band britannica di Skin. Dopo aver celebrato il venticinquennale con l’album 25Live@25, uscito in Italia con la Carosello Records, la band britannica ha annunciato il loro ritorno sui palchi con un tour che inizierà a giugno 2020.

Gli Skunk Anansie

Sicuramente molti conoscono la band grazie alla cantante Skin. Gli Skunk Anansie sono la classica band della quale si conoscono le canzoni anche se non si è fan. Per rinfrescarvi la memoria vi facciamo un piccolo riepilogo. Si sono formati a Londra nel 1994, in quella Londra dove la maggior parte ascoltava britpop. L’obiettivo degli Skunk Anansie era quello di non somigliare agli artisti di questo genere. Diversi musicalmente e stilisticamente, il sound della band inglese era aggressivo, potente e femminista. Mischiavano l’heavy metal con il funk e con il blues, creando così un cocktail esplosivo che li ha sempre distinti.

La band è formata da Skin alla voce, Cass Lewis al basso, Ace alla chitarra e Mark Richardson alla batteria. Nonostante i venticinque anni insieme, la band si è sciolta nel 2001 per poi riformarsi nel 2009. Durante la pausa tutti i membri della band hanno portato avanti progetti da solisti. Skin sicuramente è quella che ha riscosso più successo. ha pubblicato due album, Fleshwounds (2003) e Fake Chemical State (2006), e ha collaborato con diversi artisti tra cui i Marlene Kuntz con La canzone che scrivo per te (2001), di cui vi abbiamo parlato qui.

Londra negli anni Novanta è stata un miscuglio di persone ma le band non lo erano. C’erano sempre quattro tipi con tagli di capelli identici. Eravamo un gruppo di persone reali. Ecco perché eravamo radicali.

Il tour

Per questo anniversario importante la band britannica, oltre all’album, vuole regalare ai suoi fan un tour europeo. Questo, iniziato nel 2019, li ha visti protagonisti di importanti festival. Così facendo hanno visitato tredici paesi, ricevendo numerosi elogi. Dopo questo successo in giro per l’Inghilterra e l’Europa, la band britannica arriva in Italia con due date al Fabrique di Milano il 15 e il 16 novembre prossimi.

Venticinque anni di cambiamenti

Dopo venticinque anni di carriera e una pausa, la band britannica è pronta a tornare più agguerrita di prima. Sono gli stessi degli anni Novanta, arrabbiati, carichi e talentosi. Ciò che li ha spinti a essere così non è solo la voglia di uscire dal coro ma anche di comunicare, a chi li ascolta, il loro modo di vedere il mondo. In quel periodo pochi hanno messo in musica quello che si viveva socialmente e culturalmente. Come vent’anni fa, ancora oggi nessuno riesce a imitarli. E questo mettersi in gioco fa conquistare loro un posto pregiato nell’Olimpo della musica.

I nuovi Skunk Anansie

In questo tour celebrativo il loro scopo non è solo quello di rivivere i momenti più importanti della loro carriera. Lo scorso anno hanno pubblicato il brano What You Do For Love, brano graffiante e intimo con un sound puro, rock e arrabbiato.

I’m looking for the fight 
Desperation bites 
Suckered by no fantasy.

Dopo un piccolo assaggio, nel 2020 è uscito il nuovo brano This Means War. Il video del brano è stato girato in Polonia durante un loro live con un pubblico di 800.000 persone.

Skin come icona

In questi venticinque anni di carriera gli Skunk Anansie, oltre a entrare nell’Olimpo della musica, hanno avuto un’impronta importante dal punto di vista sociale. Più di tutti Skin, la quale è diventata una vera e propria icona. Attivista e modello ispiratore per le donne nell’industria musicale. Oltre ai diritti delle donne si è occupata anche di moda, diventando così musa ispiratrice di molti designer.

Arrivati a questo punto della carriera, la stessa Skin ha annunciato l’uscita del suo primo libro di memorie scritto dalla giornalista Lucy O’Brien. Una biografia che non parla solo della vita della cantante ma anche di come sia stato difficile per una donna insediarsi in quegli anni in cui regnava il britpop, mentre la musica era dominata prevalentemente da uomini bianchi. L’uscita del libro è prevista a settembre 2020. 

Insomma, a quanto pare agli Skunk Anansie non manca proprio nulla. I loro concerti sono pura energia e sono ricchi di adrenalina. Potete capirlo andando a vedere i loro video su YouTube e vi accorgerete di quanto valga la pena vederli dal vivo.


FONTI

Materiale gentilmente concesso da Carosello Records

Skunkanansie.com

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