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Domani è un altro giorno: dal dolore alla rinascita

Capita a tutti di vivere un momento no, chi per amore, chi per lavoro, chi per amicizia e per altri svariati motivi e questa playlist rappresenta un viaggio musicale nel percorso che passa attraverso il dolore per arrivare alla rinascita, nel segno di un domani migliore. Si consiglia di seguire l’ordine delle canzoni per come sono predisposte all’interno della playlist, per seguire al meglio il flusso del viaggio.

Il dolore

La prima conseguenza di un trauma e di una delusione è il dolore, da abbracciare a pieno nella propria solitudine, e chi meglio di XXXTENTACION è capace di farci immergere in una profonda malinconia come in Everybody Dies In Their Nightmares e Jocelyn Flores, dove il compianto rapper parla a cuore aperto dei suoi pensieri suicidi e il dolore per la perdita di un amica con delle barre incalzanti e sul sample del canto straziante della misteriosa artista Shiloh Dynasty.

Il percorso prosegue con Lunedì di Salmo, dove troviamo l’eclettico artista sardo nella sua massima introspezione e Appartengo di Marracash in collaborazione con Massimo Pericolo, dove i due artisti raccontano il loro sentirsi inadeguati all’interno della società e nei riguardi della vita monotona che la circonda.

Prima o poi si viene catturati
Dagli sbirri o da un lavoro che odi
O da un matrimonio.

Il viaggio all’interno del dolore termina con Life is Beautiful di Lil Peep, in cui elenca tutte le ingiustizie ed i momenti negativi che la vita ci pone davanti e Goodbyes di Post Malone, classico pezzo che risuona perfettamente nelle nostre orecchie alla fine di una relazione amorosa.

L’accettazione

Il momento di svolta per superare il dolore è accettarlo ed imparare dalle cicatrici che ci ha lasciato, lasciandosi andare anche a gesti pazzi che aiutano a farci stare bene. In questa fase entra in gioco Machine Gun Kelly con i pezzi I Think I’m OKAY con YUNGBLUD e Travis Barker e Drunk Face, in cui riconosce che qualcosa nella propria vita non va ed è arrivato il momento di cambiare rimanendo però sempre ancorato a quelle fonti di dolore perchè:

II’m still young, wasting my youth
I’ll grow up next summer.

Si prosegue con Domani di Ernia in cui il rapper milanese guarda al domani con ottimismo, consapevole di quanto l’approccio alle avversità sia determinante per il loro superamento e con Runaway di Kanye West, dove l’artista di Chicago si rende conto dei propri sbagli, lanciandosi andare alla fase successiva, quella della rinascita.

La rinascita

Il momento conclusivo di questo viaggio è la rinascita, il momento in cui si rendono i propri errori e debolezze dei punti di forza e si torna più Stronger di prima.

Si parte con tre artisti italiani: Cranio Randagio, artista romano morto nel 2016, con la sua Petrolio, Tedua con La legge del più forte e il già citato Ernia con Vivo, che fa da apertura al suo ultimo album Gemelli, in cui ricorda di essere ancora qui grazie alle emozioni e alle esperienze che viviamo ogni giorno.

Alla bocca che non ha saliva
Tornare alle quattro, la sostitutiva
All’amico di sempre
A quello che quando perdevi ti sostituiva
I pianti e le grida
Strette di mano e strette sul cuore
Se mette alle strette la vita
Il tour con la Yaris e il tour con la Bima
Una cosa forse l’ho capita, che

Sono ancora vivo.

Si passa poi alla schiera di brani di artisti hip hop americani quali Jay Z, Eminem, Big Sean e Kanye West. I primi due pezzi della lista sono di Jay Z, che rappresenta a pieno il concetto di “Hustler” come persona che parte dai bassifondi di Brooklyn e raggiunge il tetto del mondo con la sua musica ed i pezzi Real as it gets Numb/Encore con i Linkin Park ne sono la testimonianza.

Seguono poi inni al coraggio e all’autodeterminazione quali One Man Can Change The World di Big Sean, Not Afraid di Eminem e All I Do Is Win di Dj Khaled. Si giunge alla conclusione con Stronger di Kanye West, che incarna più di tutti il senso di rinascita e che gioca con la celebre citazione di Nietzsche mischiandola con l’altrettanto celebre campione dei Daft Punk.

N-now th-that that don’t kill me
Can only make me stronger.

FONTI

Playlist di Andrea Ciattone

CREDITS

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