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“Felici a metà”, il nuovo EP di Blank

Venerdì 12 marzo è uscito il FELICI A METÀ, EP d’esordio di Blank. Il progetto, interamente prodotto da Ali3n, è composto da 7 tracce ed è il punto d’inizio per la cantante nata a Messina ma vissuta a Cosenza. Dal 2018 è a Milano, dove ha proseguito gli studi musicali e ha affinato la propria scrittura.

L’EP, anticipato dai singoli Sconosciuti (feat. Marchettini) e Come fai tu, presenta sonorità che vanno dalla trap al pop, rimanendo sempre nell’ambito urban. La musica di Blank è infatti un mix di generi, influenze e suoni che trova però un’identità ben precisa. La giovanissima cantautrice riesce a trasportarci nel suo mondo, fatto di malinconia ma allo stesso tempo di speranza. Lo studio musicale, e del pianoforte, in particolare, è rintracciabile all’interno di un progetto musicalmente pulito e ben registrato.

Lo stile, le sonorità, la scrittura di Blank

Le 7 tracce sono prevalentemente improntate sulla tristezza di fondo che permea l’intero EP. Blank si sente persa in un universo fatto di delusioni e bocconi amari. Eppure in Quello che ho riesce a trovare un briciolo di speranza, una via d’uscita da un mondo che non sente suo.

“Ci pensi siamo persi nell’universo, eppure con te mi sento al centro”. Partiamo da uno dei pochi versi dai quali si evince un sentimento di fiducia nei confronti di qualcun altro e del mondo esterno. L’EP è in realtà il grido della cantante verso un mondo triste, nel quale siamo solo atomi senza una direzione precisa, pronti a riconfigurarci e a prendere strade inedite: un cammino incerto, la cui strada ci porta a compiere passi falsi ma, allo stesso tempo, pieno di magia. E la cantautrice è riuscita a raccogliere gli elementi magici del suo mondo e a metterli in musica.

Le melodie pop non sono mai banali e vanno a inserirsi in un contesto più ampio; il genere dell’EP non è facilmente definibile, con parti più cantate e altre che riprendono le sonorità hip-hop e indie che hanno letteralmente rivoluzionato la musica italiana contemporanea. L’influenza urban è rintracciabile nella traccia che dà il nome al progetto.

In Felici a metà si sente una forte influenza della trap contemporanea, soprattutto nella seconda strofa, quasi totalmente rappata (seppur molto melodica) e con un beat che riprende quel mood. Parlando del testo, la scrittura di Blank è profonda ma anche diretta. Già il titolo lascia intendere come la cantante viva in una continua dialettica tra felicità e tristezza, con uno stato d’animo che non è mai totalmente rinfrancate dalle gioie della quotidianità. La felicità di Blank è solo parziale, intervallata dai “casini” che di volta in volta si presentano come sfide d’affrontare.

La Musica come unica via di fuga

Questo EP presenta l’artista come abile scrittrice e vera e propria terapeuta di se stessa. Le sue sofferenze diventano melodie potentissime, le sue insicurezze vengono messe a nudo. Il conflitto interiore non viene trattato come cliché da poeta maledetto, bensì è il motore che spinge la voce della cantante, è ciò che muove i fili che sostengono quest’ultima, che fa di esso il fulcro della propria poetica. Sconosciuti presenta un ritmo più lento ma è uno dei pezzi più riflessivi dell’album. “Siamo distanti e dimmi come si fa a parlare del niente, fingere tra la gente”. La potenza dei testi si unisce alla voce di Blank, che si sposa alla perfezione con l’atmosfera del brano.

Isola che non c’è continua sulla falsa riga dei brani precedenti. Il senso di perdita di se stessi e dell’amore perseguita la cantautrice che si pone degli interrogativi. L’isola che non c’è rappresenta il punto d’arrivo di una storia, la sua, che l’ha accompagnata in un viaggio verso lo smarrimento. Si interroga su come ci sia potuta arrivare senza accorgersi prima dello sbaglio che stava commettendo. Ma è così che è costruita la nostra realtà e Blank, nonostante questo senso di inquietudine, cerca solamente di trovare delle spiegazioni.

Il settimo e ultimo brano si intitola Come fai tu. Siamo ormai entrati in questa doppia dimensione in bilico tra la realtà e la perdita di noi stessi. La sua voce, accompagnata da un sapiente utilizzo dell’autotune, ci trasporta ancora più rapidamente all’interno del suo sconforto, alla ricerca di una via di fuga. “Non so che cosa sento, finto o vero lo sto vivendo”. Alla fine il ritornello ci culla e ci lascia senza risposte. La ricerca di Blank culmina con un interrogativo lasciato aperto.

L’intero EP è permeato da una sensazione di costante ricerca della felicità. Una felicità che a volte sembra effimera, appare impossibile da raggiungere. Eppure è l’unica emozione che ci spinge a fare qualcosa, senza restare immobili, sebbene per raggiungerla dobbiamo navigare in un mare di malinconia e insicurezze.  Siamo davanti a un’artista liricamente validissima che, se continuerà a scrivere in questo modo, potrà certamente dire la sua nella scena urban. FELICI A METÀ è stato pubblicato da UMA Records (distribuzione Sony Music Italy). Su Spotify è possibile ascoltare l’intero EP dell’artista, assieme agli altri singoli precedentemente pubblicati.

Fonti:

La casa del rap

Materiale gentilmente fornito da Astarte

Credits:

Youtube

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