Perché Lil Peep può essere definito il Kurt Cobain della nostra generazione

Poche settimane fa Billy Corgan, icona dell’alt rock anni Novanta e frontman degli Smashing Pumpkins paragonava Lil Peep a nientemeno che Kurt Cobain. L’accostamento dei due potrebbe far indispettire i fan più nostalgici dei Nirvana o chi conosce poco la musica di Peep, ma possiamo trovare molti punti in comune tra loro.

Chi è Lil Peep?

Lil Peep, al secolo Gustav Ahr, è stato un cantautore americano noto per essere stato il pioniere del genere emo rap. Inizia a pubblicare brani sulla piattaforma musicale Soundcloud nel 2014 ottenendo subito un ottimo riscontro. L’exploit avviene nel 2016 con i brani Star Shopping e Beamer Boy e, in seguito, con la pubblicazione degli EP Crybaby e Hellboy. Nel frattempo entra a far parte del colletivo rap Gothboiclique, da cui si discosterà l’anno successivo. Nel 2017 la sua ascesa continua con la pubblicazione del primo album in studio Come Over When You’re Sober, Pt.1 e con il primo tour in giro per l’America.

Durante le battute finali del tour americano, il 15 Novembre 2017 muore per overdose dovuto ad un mix di farmaci e droghe. Peep, tra l’altro, è fra i membri del Club dei 21 di cui vi abbiamo parlato un po’ di tempo fa.

I motivi per cui Lil Peep è considerabile il Kurt Cobain della nostra generazione

La somiglianza stilistica

Lil peep è considerato il pioniere del genere emo rap, un sottogenere nato dall’unione di sonorità rap e rock e tematiche che toccano la sfera emotiva umana. Il suono tipico delle chitarre elettriche rock è accompagnato dalla tipica batteria trap con hihats ogni due step e potenti bassi 808. Sulla componente strumentale si adatta perfettamente un flow melodico che amplifica il carattere emozionale dei pezzi.

Il sound si avvicina molto a quello del grunge dei Nirvana, tant’è che su YouTube è possibile trovare dei mashup di Peep e la band.

Si può riscontrare un’ulteriore somiglianza anche dal punto di vista dei testi, seppur venga riconosciuta una maggior poeticità al frontman dei Nirvana. I temi lirici trattati infatti riguardano argomenti come i drammi esistenziali, la depressione,  le relazioni passate, l’uso di droghe e i pensieri suicidi. Tra le testimonianze dei suoi collaboratori spicca quella del suo produttore esecutivo che ha affermato:

Voleva dare voce a persone che soffrono di ansia e depressione, persone che sono state maltrattate, vittime di bullismo e persone che sono state fraintese come lui. Aveva demoni suoi e ha affrontato quei demoni creando musica

L’impatto musicale

Peep, come Cobain, è diventato presto un punto di riferimento e di ispirazione per il panorama musicale mondiale. Non è un caso che dalla sua esplosione abbiamo assistito a un ritorno in auge delle sonorità rock e punk. La commistione di hip hop e rock ha invaso sempre più il mercato musicale mondiale con i vari Juice WRLD, Trippie Redd, Iann Dior, Lil Uzi Vert.

Tra gli artisti più segnati dalla musica di Peep, vi è la superstar mondiale Post Malone, legato da uno stretto rapporto di amicizia con il rapper. In un’intervista, poco dopo la morte dell’artista, ha affermato come il suo stile unico abbia cambiato la musica, omaggiandolo anche con un tatuaggio del suo volto sul braccio sinistro.

L’impatto nella moda

Entrambi gli artisti sono stati dei trendsetter anche nel mondo della moda. Cobain con il suo iconico caschetto biondo, i maglioni a righe orizzontali, le camicie a quadri, i jeans strappati e le converse ha dettato lo stile dei primi anni Novanta. Lo stilista Jerry Lorenzo nel 2015 ha ripreso il suo stile per gli outfit del Purpose tour della popstar Justin Bieber, riportandolo in voga. Da citare anche gli immancabili occhiali da sole modello Archive 1993 di Christian Roth, diventati un must nell’immaginario trap.

Peep dal canto suo ha reso i tatuaggi in volto non più un taboo bensì una moda anche tra le persone comuni. Inoltre è stato uno dei primi rapper a sfoggiare outfit lontani dai soliti cliché del mondo hip hop indossando capi rosa e smalto, facendo da apripista alle nuove generazioni di rapper sempre più slegate dal connubio rap-maschio alpha. A differenza del leader dei Nirvana il rapper ruotava anche intorno al mondo alta moda, avendo sfilato in passerella per vari brand come Marcelo Burlon e Vlone. Nei mesi precedenti alla sua morte aveva anche progettato una propria linea di abbigliamento mai uscita.

Peep è il nostro Cobain?

Possiamo quindi definire Lil Peep il Kurt Cobain della nostra generazione?

I presupposti per potergli affibbiare questo titolo ci sono tutti, con il tempo la figura di Peep ha assunto sempre più rilevanza invece di scomparire, influenzando le nuove generazioni in svariati ambiti.

La prova del tempo sembra debba essere ancora superata, seppur siano passati già 4 anni dalla sua morte, con il suo ricordo che rimane vivo dimostrandosi la voce della propria generazione.

Per chi non conoscesse Lil Peep, alleghiamo il suo profilo Spotify, ascoltatelo e non ve ne pentirete.


Credits:

Immagine di copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.