Avevo già avuto modo di fare la conoscenza della signora Amèlie Nothòmb quando, in una notte afosa, dunque insonne, mi ero accostata e subito innamorata del suo “Acido Solforico”. Dal nostro “rendez-vous” passò quasi un anno, sino a che non ci rincontrammo un’insospettabile domenica, avvolta dalla tipica foschia dicembrina, una […]