Il Museo del 900 e la Milano del XX secolo

Milan l’è un gran Milan.

Diciamo che questa affermazione è proprio vera, per quanto riguarda l’arte Milano lascia sempre un segno distintivo. 7110619747_53617c0a0a_kMostre, eventi, una metropoli in continua espansione e rinnovamento; uno dei musei simbolo di questa città è il Museo del 900 che racchiude al suo interno opere molto importanti di artisti che hanno fatto parte della storia della Milano culturale e artistica. Il museo del 900 si trova in Duomo e permette al visitatore non solo di godere delle opere al suo interno, ma anche di vedere una vista dall’alto di Milano attraverso una grande parete vetrata.

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Forme uniche nella continuità dello spazio, Boccioni

Il percorso pittorico si apre con un quadro emblematico Quarto Stato di Pellizza da Volpedo che non appartiene al XX secolo come le altre opere ma crea una spaccatura a livello temporale che da poi il via agli altri artisti presenti. La prima sala che ci viene presentata è quella delle Avanguardie Internazionali con artisti di alto livello tra cui: Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij e Amedeo Modigliani; la seconda sala presenta le opere Futuriste con un team di pittori tutti italiani: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Gino Severini, Fortunato Depero, Ardegno SofficiUmberto Boccioni, rappresentante del Futurismo Milanese, è riuscito a raccontare i cambiamenti e l’evoluzione industriale di una città in espansione. Sono dedicate a Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Arturo Martini e Fausto Melotti le sale monografiche che variano dal novecento all’astrattismo. Al terzo piano un’altra sala tutta italiana: Alberto Burri, Emilio Vedova, Tancredi, Giuseppe Capogrossi per passare agli anni Cinquanta e Sessanta con Piero Manzoni, Enrico Castellani e Agostino Bonalumi. All’artista Lucio Fontana è dedicato l’ultimo piano, dove il Neon e i Concetti spaziali degli anni Cinquanta fanno da protagonisti di questa grande sala, in cui il visitatore può godere la vista del Duomo e fruire dell’arte di questo museo. Il percorso si conclude con una sala dedicata agli esponenti dell’Arte Povera, da Luciano Fabro a Giuseppe Penone, nella stessa ala, in tre sale dedicate, è allestito un “Museo nel museo”: un nucleo di opere scultoree di Marino Martini.

Non solo, il museo ospita svariate mostre dal 18 ottobre 2016 al 12 marzo 2017 BOOM! 60 riguardante il cosiddetto boom dell’Italia degli anni 60, intrecciato con il collezionismo, rotocalchi e arte. Dal 2o maggio 2016 al 6 novembre 2016 una mostra fotografica di Claudio Sinatti, Slitscape, territori espressivi tramite i quali sperimenta nuovi linguaggi.

Museo_del_Novecento_-_Milano_-_IngressoUn museo che raccoglie la storia di Milano, i suoi protagonisti e il loro pensiero, portando qualsiasi visitatore a rimanerne affascinato: dal turista curioso di visitare un museo Milanese, all’amante dell’arte novecentesca, o a chi semplicemente vuole passare un giorno in compagnia di pittori famosi. Un modo diverso per conoscere la storia della Milano novecentesca, attraverso i suoi artisti che l’hanno dipinta, amata e criticata.

Con l’iniziativa #domenicaalmuseo ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito tutto il giorno, per chi ha meno di 25 anni tutti i giorni ingresso gratuito e per tutti invece il martedì dopo le 14.

Approfittatene e buona cultura!


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