Manifesto della Generazione Digitale

Lo Sbuffo nasce per dare voce alle giovani generazioni e, oggi più che mai, si propone di parlare a quelle generazioni: i Millennial, i nativi digitali. Generazioni che rappresentano il futuro di questo Paese e che invece il Paese continua a ignorare e sottostimare; generazioni che vedono negato il proprio diritto a crescere e maturare, in qualità di individui e di professionisti; generazioni cui è stato raccontato che la formazione universitaria e le superiori competenze in campo digitale valgono poche centinaia di euro al mese. 

Millennial e nativi digitali si affacciano al mondo degli adulti convinti di doversi guadagnare ciò che gli dovrebbe spettare di diritto: la possibilità di vivere in una società che possa definirsi pienamente civile, di entrare serenamente nel mondo del lavoro, di continuare a sperare in un futuro migliore, in cui finalmente si smetterà di guardare dall’altra parte di fronte al problema ambientale, alla violazione dei diritti civili, al consumismo, alla chiusura delle frontiere. Ecco allora un manifesto che mira a ricordare a tutti coloro che possano averne bisogno che è lecito chiedere che alcuni fondamentali diritti vengano riconosciuti.

Società civile

Adeguamento del sistema scolastico alle esigenze della società civile e del mercato.

Rafforzamento dell’educazione civica per facilitare la sharing economy e forme economiche che possano superare il capitalismo e il consumismo.

Educazione sentimentale, educazione civica digitale ed educazione ai principi costituzionali e ai diritti civili per rafforzare l’uguaglianza e la fraternità tra le nuove generazioni, contrastando con forza bullismo, omofobia, razzismo, maschilismo e machismo anche nel contesto digitale.

Insegnamento dei principi fondamentali del mondo digitale sin dalle scuole elementari, allo scopo di creare le competenze di base per comprendere, conoscere e agire nel mondo digitale in continuità con il mondo analogico.

Incentivare lo scambio culturale, anche digitale, allo scopo di stimolare lo scambio linguistico e di ingenerare la propensione al dialogo e la comprensione del diverso sin dalla prima gioventù.

Diritto alla presenza alle lezioni anche da remoto di modo da permettere, tramite il digitale, la presenza di studenti non in salute.

Insegnamento delle soft skills (competenze relazionali e comunicative) per tutto il percorso di studi, incentivando il lavoro di gruppo, il lavoro per progetto, la sana competizione e la leadership.

Creazione di percorsi formativi e di sensibilizzazioni legati allo sviluppo del pensiero logico e all’analisi dei processi comunicativi e della notizia per contrastare il diffondersi delle fake news.

Inserimento nel mondo del lavoro

Adeguata formazione in caso di esperienze in azienda che permetta di acquisire le competenze relazionali e di affinare le competenze tecniche.

Giuste retribuzioni, commisurate all’orario e alla formazione ricevuta: il rapporto di lavoro tra stagista ed ente ospitante deve essere basarsi sull’inviolabile equilibrio fra formazione e compenso.

Tetto massimo di ore per attività alienanti, ripetitive e lesive della dignità della persona (copia-incolla, data entry, etc.).

Sciopero in caso di mobbing, nonnismo, sfruttamento, mancata formazione.

Obbligo di offrire l’inserimento in azienda con un contratto a tempo determinato alla chiusura del percorso di stage.

Creazione di un organo di sorveglianza dei rapporti studenti-aziende. Creazione di un organo sindacale degli stagisti.

Sostenibilità

Contrasto di tutte le attività non sostenibili: manovre a deficit, attività che incrementino il debito pubblico oltre margini sostenibili, azioni anti-ecologiche, azioni che ledano la mobilità sociale, intesa come possibilità di un soggetto afferente ad una classe economica di mettere in campo le proprie risorse per modificare la propria condizione; azioni che ledano il ricambio nel mondo del lavoro.

Incremento di programmi e percorsi che incentivino i giovani a partecipare alla vita politica del Paese per costruire una classe politica e dirigente sempre aggiornata ed in grado di intercettare le trasformazioni in corso.

Incentivazione dell’imprenditorialità giovanile tramite percorsi di studio che tocchino le aree del management, della progettualità e del branding e personal branding per dare metodo, concretezza, visibilità e dignità alla propria creatività.

Incoraggiare lo scambio di competenze tra le generazioni nuove e quelle passate per favorire la digitalizzazione dei processi ed incrementare le capacità relazionali di chi si sta affacciando al mondo del lavoro.

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