“Danza con me”: Roberto Bolle inaugura il 2018 su Rai Uno

Punta tutto sulla danza RaiUno per dare il benvenuto al 2018, affidandosi al più popolare ballerino del mondo, l’étoile Roberto Bolle.

Il danzatore scaligero già lo scorso anno è stato protagonista dello spettacolo, “Roberto Bolle – La mia danza libera“, che aveva riscosso un enorme successo di pubblico e critica.

Le apparizioni di Bolle sul piccolo schermo sono frequenti, dalla cerimonia delle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, al programma di Fiorello “Il più grande spettacolo dopo il weekend” nel 2011. Memorabile inoltre la sua esibizione sul palco dell’Ariston in occasione del 63° Festival di Sanremo nel 2014. In tutte queste occasioni il pubblico ha sempre apprezzato e acclamato l’eleganza e il talento da fuoriclasse di questo danzatore poliedrico.

Questa nuova produzione, tanto attesa dai fan, porta la firma del regista Cristian Biondani. Già conosciuto per aver diretto concerti di artisti italiani ed internazionali, è attualmente alle redini del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. Molti gli ospiti già annunciati proprio durante l’intervista con Fazio la scorsa domenica: Pif, Virginia Raffaele, Tiziano Ferro e Sting, nonché naturalmente ballerini provenienti dai più prestigiosi teatri del mondo.

“Scopo di questo evento -afferma Bolle- è portare la danza a un numero sempre maggiore di persone”. “Sono davvero felice” -continua- perché con questo spettacolo si raggiungono davvero tutti i registri della danza, da quello più poetico, più romantico, più sensuale, a quello invece più divertente e ironico”.

La serata si preannuncia dunque carica di emozioni e nell’intervista Bolle ha voluto sottolineare due momenti in particolare: l’utilizzo, per la prima in Italia e in uno show televisivo, di una tecnologia avveniristica. Attraverso la mappatura in 3D del corpo di Roberto Bolle, sono state realizzate immagini e contenuti poi proiettati sulla sua silhouette. Toccante la storia di Ahmad Joudeh, ballerino siriano dal coraggio e dalla tenacia ineguagliabili. Egli ha infatti sfidato il padre, che lo ostacolava nella sua passione, e l’Isis, che addirittura l’aveva minacciato di morte. “La funzione salvifica dell’arte non può essere più pregnante che in questo caso -sostiene Bolle- e Ahmad è la dimostrazione di quanto lottare per i propri sogni e le proprie passioni non sia vano”.

Sicuramente lo show avrà una risonanza internazionale e permetterà anche ai meno esperti e ai più scettici di rimanere incantati davanti alla perfezione di questo artista. Attendiamo dunque il 1° gennaio, alle ore 21.00, Roberto Bolle e la sua danza.

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