Fondata nel 1143 sulle rovine di un’antica città, Lubecca inizia la sua scalata al successo nel decennio successivo grazie a Enrico il Leone, duca di Baviera.
Il duca avvia e favorisce l’espansione commerciale della città, sviluppando il porto e permettendo la libertà di transito ai mercanti del Nord Europa.
Nel 1226 la città viene nominata “libera città imperiale” da Federico II, l’imperatore del Sacro Romano Impero; Lubecca guadagna così i privilegi commerciali che le assicurano l’egemonia nei commerci del Baltico.
Grazia all’alleanza con la rivale e vicina Amburgo, nel 1241 nasce l’Hansa, lega anseatica, e Lubecca si ritaglia subito un ruolo egemone nel dominio dei traffici del Baltico e del mare del Nord.
Posizionata su un’isola dell’estuario del fiume Trave, la cittadina tedesca è un crocevia naturale e un passaggio obbligato per tutti coloro che fanno affari con l’entroterra, con la Gran Bretagna, i paesi scandinavi e la Russia.
La città regina del Nord, smercia tutti i prodotti più richiesti: sale, aringhe, miele, legname, pellicce, stoffe e ambra; ma anche cera e pece per impermeabilizzare le navi, infatti a Lubecca e nei dintorni sorgono enormi cantieri navali.
La cittadina tedesca conserva il suo ruolo di predominio fino al XVI secolo, quando flotte mercantili inglesi, olandesi e scandinave, approfittando della debolezza dell’Hansa, si impongono con forza e sottraggono a Lubecca il primato sul controllo dei commerci.
L’era d’oro di Lubecca è ormai finita ma, i magazzini, le case e gli edifici medievali del centro non hanno mai smesso di raccontare la storia della regina del Nord.
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