Damon Baker e la fotografia in bianco e nero

Damon Baker, classe 1991, è un giovane fotografo di successo che ha conquistato il mondo della moda e della fotografia grazie ai suoi scatti in bianco e nero, sensuali e di grande impatto.

Pur non avendo mai studiato fotografia o assistito a un qualsiasi tipo di set fotografico, il ragazzo è riuscito a farsi strada grazie alla sua innata bravura e spontaneità. Ciò che ha colpito le importanti riviste con cui ha collaborato Baker («Vogue», «Vanity Fair», «GQ», «InStyle Magazine» e tante altre) è proprio il suo stile pulito, crudo e con qualche accenno alla cultura punk. Grazie al suo talento Baker è riuscito a mostrare la bellezza più intima di ogni modella, da Cara Delevigne Sydney Sweeney.

https://sprousehart-x.tumblr.com/post/174818457802/is-she-even-real

Glamour bianco e nero

Damon Baker ha fotografato moltissimi modelli, modelle, cantanti, attori e attrici conosciuti in tutto il mondo, tra cui Ellie Goulding, Rita Ora, Olivia Palermo, Cole e Dylan Spruse. Tutti i soggetti dei suoi scatti vengono immortalati in pose sensuali e innaturali, contornati da una sottile nebbia, un alone di mistero; spesso sono struccati o, viceversa, truccati in pieno stile punk-glamour.

La sua fotografia è semplice e spontanea: rende il pubblico schiavo dell’opera poiché chi si sofferma a guardare il risultato finale viene rapito da un magnetismo, una calamita intrinseca nello scatto stesso. I suoi scatti sono in qualche modo futuristici grazie al loro dinamismo; pur trattandosi di fotografia dedicata alla moda, Baker non si dedica mai alla staticità, ma concentra tutta l’opera sulla dinamicità del soggetto in movimento, tirando fuori da ogni modella o attrice il lato più sexy e beffardo.

Gioventù bruciata

Un elemento che il fotografo ama inserire nei suoi scatti è la sigaretta; si può notare da diverse fotografie che molti protagonisti delle sue opere fumano o hanno in mano una sigaretta spenta. In molti si sono chiesti il perché di questo schema ricorrente, pensando a un qualcosa di banale o comunque già utilizzato, ma si sono sbagliati alla grande.

La sigaretta, secondo Baker, rappresenta un segno distintivo della gioventù e della sensualità: spenta o accesa che sia, attira lo sguardo del pubblico proprio perché è un qualcosa che in molti si aspetterebbero di vedere in mano a un ragazzo o a una ragazza di giovane età; essa rappresenta poi un lato più intimo del soggetto, ma questi non sono gli unici motivi.

La sigaretta, sempre secondo il fotografo, è un elemento della cosiddetta “gioventù bruciata”, quella giovinezza che vuole sfuggire ai propri anni cercando di sembrare più grande, esperta, fingendo di aver già vissuto ciò che in primis ancora sogna in lontananza. Insomma, la sigaretta rappresenta ancora una volta quel famoso dinamismo a cui tende Baker in ogni suo scatto, una tensione flebile ma allo stesso tempo sempre presente.

https://www.tumblr.com/studioobrien/166915322023

Less is more

La fotografia di Damon Baker è un vero e proprio inno alla semplicità e alla nudità, in senso estetico, ma anche spiritualistico. Quando si osservano i suoi scatti, si può notare quanto un soggetto spoglio di qualsiasi tipo di attrazione estetica o di elementi che possano catturare l’attenzione riesca comunque a catalizzare gli sguardi esclusivamente sull’opera d’arte, sulla fotografia. Il soggetto quindi diventa l’unico protagonista della scena, una scena vuota. Il semplice utilizzo del bianco e nero (una chiara ripresa dello stile di Peter Lindbergh) rende la foto anacronistica e vera, nuda e cruda, donandogli un tocco di vintage e di vissuto.

https://www.tumblr.com/myidolsplayloud/179903039342/ross-for-damon-baker

Un famoso detto recita “less is more”, ovvero “meno è più”: Baker riesce completamente a rappresentare questa esaltazione alla semplicità e all’unicità proprio grazie al suo stile, ripulito di qualsiasi elemento che svii l’attenzione del pubblico dal soggetto, spesso truccando i protagonisti degli scatti in modo ambiguo (in pieno stile punk) o, al contrario, denudandoli  e ritraendoli completamente struccati. In questo modo Damon Baker realizza degli scatti intimi e personali dei suoi soggetti, catturando il loro lato più oscuro e recondito, la loro anima, o meglio, il loro essere stesso. Questa è una dote che in pochi fotografi possiedono, soprattutto considerando la giovane età di Baker.

Forse, è proprio il fatto di ritrarre l’interno dei soggetti, il loro essere, ciò che in genere viene coperto da una patina di surreale bellezza tipica del mondo della moda a essere il tratto distintivo di un fotografo che si distingue dalla massa, Damon Baker.


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