Perdersi nei giardini dell’hinterland milanese

Perdersi tra i ruderi di qualche tempietto neoclassico, addentrarsi in grotte artificiali, essere accarezzati dalle fresche fronde degli alberi di un sentiero naturale o fermarsi a contemplare un ninfeo. Potrà sembrare strano ma l’hinterland milanese è popolato da luoghi che possono offrirci queste esperienze. Cinisello Balsamo, Gorgonzola e Cesano Maderno ospitano esempi di grandi giardini che un tempo circondavano le ville di delizia, ovvero le dimore di villeggiatura estiva dei nobili milanesi. Ogni giardino porta con sé e su di sé i segni dei cambiamenti stilistici ed artistici del tempo.

Giardino di Villa Ghirlanda Silva, Cinisello Balsamo

Villa Ghirlanda Silva, Cinisello Balsamo

Villa Ghirlanda Silva deve la sua fama a Donato I Silva e ai suoi discendenti. Edificata nel 1660, inizialmente il suo parco si presentava come un semplice, formale ed ordinato parterre di stampo illuminista. Fu il pronipote Ercole Silva a progettare nel corso dell’Ottocento un giardino all’inglese, mostrandosi in linea con la cultura romantica del tempo. Al suo interno vi dislocò un finto rudere dedicato al Tempio di Giano, un tempietto della Fortuna Avita posto su una collinetta e una grotta scavata nell’altura. Il giardino subì un ultimo intervento quando nella seconda metà dell’Ottocento vennero inserite architetture dallo spiccato gusto gotico ed eclettico, seguendo i nuovi gusti artistici. Lo spazio è oggi di proprietà comunale e liberamente accessibile, pur avendo subito riduzioni nel tempo ripropone ancora la medesima disposizione paesaggistica del XIX secolo.

Parco Sola Cabiati, Gorgonzola

Parco Sola Cabiati, Gorgonzola

Un antico giardino storico di origine cinquecentesca. Si tratta di una residenza di campagna voluta dal rampollo della famiglia milanese Serbelloni: inizialmente un giardino dall’impianto formale, regolare e geometrico, arricchito da statue e viali ortogonali, nell’Ottocento è colpito dalla grande trasformazione romantica che lo tramuta in un bosco naturale con finte grotte, tempietti e rovine. Vengono persino creati un lago artificiale e un imbarcadero. Nel corso del Novecento la dinastia Serbelloni si estinse e si unì alla casata Sola Cabiati. L’ultimo erede nel 1967 donò il parco al Comune di Gorgonzola ed in seguito a diverse lotte si è riusciti a preservarne il più possibile l’identità storico culturale.

Giardino di Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno

Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno

Giardino progettato nella prima metà del XVII secolo per volere di Bartolomeo III Arese. Nel corso del Seicento l’architetto Francesco Maria Castelli progettò alcuni edifici ascrivibili alla prima fase barocca, tra cui un meraviglioso ninfeo nell’ala settentrionale della residenza, un’uccelliera, il Tempietto del Fauno, la fontana del mascherone e alcune sculture a soggetto mitologico lungo il viale principale. Il parco, dopo un lungo periodo di incurie, è stato acquistato dal Comune di Cesano Maderno alla fine degli anni ’80. Oggi offre diverse possibilità di relax e passeggiate tra sentieri naturalistici, attraverso la fitta area boschiva di esemplari di tigli, querce e tassi. A questo piccolo paradiso si aggiungono uno specchio lacustre e la scenografica fontana dei dromedari con la grande peschiera ovale, emblema della casata.

Images: Copertina

 

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